14 settembre 2008

Papa

Benedetto XVI rivuole le messe in latino? Ok, aspetta un attimo che lo imparo... Intanto, fanculorum.

Benedetto XVI spara contro le unioni civili? Ok, fatti prima una famiglia: e poi ne riparliamo. Nel frattempo, io convivo quanto mi pare e piace.

Un Nazista non ha il diritto di decidere se io sono nella Chiesa oppure no. E nemmeno di commentare le leggi di uno stato diverso dal Vaticano. Lì puoi pure farti tutte le leggi che vuoi... Fuori dal vaticano, puoi solo fare prediche ma MAI imporre nulla.




P.s.: ho appena letto su Repubblica.it due notizie collegate a questa:

1. la CEI annuncia che c'è stato un calo delle entrate derivate dall'8 per mille. Spero abbiate capito perché... Nel mio piccolo, io continuerò a dare i miei pochi centesimi ai Valdesi.

2. la CEI si lamenta che molti prelati ostacolano (addirittura vietano) la celebrazione della messa in Latino. Meno male... Vuol dire che solo l'apice è marcio e che con la base si può ancora parlare (ma di questo non avevo dubbi: fortunatamente ho conosciuto dei preti eccezionali nella mia vita, a cui devo molto, cominciando dai miei cari parroci in Patagonia. Ma anche nei dintorni di Treviso ce ne sono di splendidi, grazie al cielo...).

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Kork!
effettivamente quella dell'interdizione dalla comunione per i divorziati, ribadita ieri, ha fatto girare le balle anche a me... insomma, il 90% dei divorzi nasconde situazioni di dolore, e a volte sono l'unica soluzione possibile... vogliamo aggiungere sofferenza su sofferenza? ma se Gesù stesso quando manda in pace la prostituta non le dice "non farlo più" perché la sua condizione sociale e la sua storia personale non le permettono di fare altro mestiere... che doveva fare? morire di fame? insomma, caro papa, invece di andare incontro al bene di chi sta male lo escludi dai sacramenti e da un modo che ha per sentire l'amore di Dio? tsk tsk
Ciau!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, lascio che sia il vangelo a parlare per il papa citando solo una piccola frase "non oso separare l'uomo ciò che Dio ha unito", se il Papa, se pur per misericordia fosse propenso ad accettare di dare la comunione, o peggio a benedire le coppie di risposati perchè, lo dice sempre il vangelo, chi si conguinge con una persona divorziata, compie adulterio anche lui. Il Papa o la Chiesa affida alla misericordia di Dio queste perone, ma non può imrtire nessun sacramento tranne l'etrema unzione. Ai divorziati risposati spetta comunque la comunione spirituale e la guida di un sacerdote, vedi catechismo. Le stessa considerazione può essere fatta per gli omosessuali.
Il Papa, non deve e soprattutto non può tradire il Vangelo, anche se umanamente fosse giusto, perchè alla fine non è l'uomo che decide, ma Dio. Alla stessa maniera di come ha deciso di mandre il figlio alla crociffiffione per salvare il mondo. saluti

Rabioso Grinton ha detto...

Se una cosa ho imparato in "Terra Santa" e' che le traduzioni che sono state fatte della Bibbia vanno prese con le pinze. S. Gerolamo, che la tradusse qui a Betlemme, fece notevoli errori...

Dei Vangeli oggi abbiamo solo 4 versioni ma in realta' erano molti di piu'. Quelli che abbiamo sono il risultato di una scelta politica fatta mooolti secoli fa fra le prime comunita' cristiane.

Da quanto ho capito negli anni, il Cristianesimo e' stato pesantemente modificato da S. Paolo che ha introdotto molte regole e una sostanziale rigidita' che non era presente nel messaggio di Gesu'.

Se poi ci mettiamo il governo della Chiesa, che ha introdotto norme e dogmi quasi sempre a proprio piacimento, come faccio a capire quale sia la volonta' di Dio e quale quella dell'uomo? Soprattutto quando l'uomo pretende di parlare per Dio? E quando a Dio vengono messe in bocca parole e messaggi cosi' tanto diversi l'uno dall'altro?

La seconda cosa che, in tema di religione, sto imparando in "Terra Santa" e' che continuo a credere in Dio. Ma credo sempre meno nelle religioni...