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Solo per raccontare brevemente di due cene cui sono stato invitato di recente.
La prima, lo scorso venerdi', a casa di Noah assieme agli altri due stranieri del CCRR, Carola e Jonas con la splendida famiglia al seguito! Signore della serata sua maesta' il cuoco Ibrahim che ci ha deliziato con una gran bella e buona grigliata (a base di agnello) accompagnata da vari sfiziosi e colorati contorni.
Da quanto ho capito -nonostante in questa occasione non sia stato fatto cosi'- la grigliata palestinese ha un'impostazione simile a quella argentina: non si cucina tutto subito e non si mangia quando tutto e' pronto. Si mangia via via cio' che e' cotto e quindi il sacro rito della degustazione carnivora dura di piu' favorendo anche la digestione. Cosi' deve essere!
Come dicevo, qui si mangia soprattutto agnello: che e' saporito e non cosi' grasso come quello che spesso si trova in Italia (forse ad esclusione della Sardegna?). Insomma: altra similitudine con l'Argentina (piu' con la Patagonia, in questo caso). Le uniche differenze sono che i palestinesi -ma penso tutti gli arabi- inorridiscono al solo pensiero della carne al sangue! Beh, se si tratta di agnello, pollo e maiale (ah... benedetto porcello... quanto mi manchi!) sono d'accordo pure io.
E che non esiste asado argentino senza vino!!!!
Piccola curiosita': da quando sono arrivato, la gente si fa remore ad offrirmi i peperoncini. Forse temono che addentarli mi faccia scoppiare in lacrime o mi devasti le papille gustative provocando esilaranti scene. Hey!! Sono latinoamericano io! Quelli li abbiamo "inventati" noi!!! I peperoncini me li mangio anche a colazione, se voglio (e l'ho fatto). E infatti: tutti rimangono stupiti dal fatto che non mi scompongono. Anzi: ne chiedo altri (e qui si tratta di orgoglio e di sfida!) e addirittura ogni tanto faccio pure lo sbruffone dicendo: "sta roba non e' mica cosi' piccante!". A parte che spesso e' vero, ma anche se lo fossero non potrei ammetterlo! Ne va dell'orgoglio, he he!
Altra curiosita' che il mio orgoglio, invece, l'ha intaccato: ho scoperto che i palestinesi hanno una specialita' gastronomica che consideravo un'esclusiva argentina e latinoamericana. Si tratta delle Empanadas, deliziosi fagottini fritti o cotti al forno fatti di pasta sfoglia ripiena di carne, cipolla, olive, uvetta, uova, paprika, cumino oppure con altri ripieni (prosciutto e formaggio, verdure, pesce, ecc). Loro la chiamano diversamente ma la sostanza e' la stessa. Ne hanno, pero', di due tipi: con gli spinaci e di carne. Ora devo scoprire se quelle di carne sono tanto diverse dalle nostre oppure no.
Se non lo sono, dovro' capire chi ha copiato chi...
Ieri sera, invece, Abu Wahid mi ha invitato a cena, dove ho conosciuto pure suo figlio Wahid (ha 23 anni ma ne dimostra 35 con quel barbone!). Il menu consisteva in piccole melanzae e cetrioli ripieni di carne, riso, spezie e pomodoro cotti al forno. Una bonta' infinita. Soprattutto i cetrioli che non avevo mai mangiato cotti! E' stata una scoperta rivoluzionaria...
Ormai sto prendendo nota: l'hummus l'ho gia' fatto con un certo successo e ormai il caffe' arabo lo domino. Ho in cantiere l'autoproduzione di lebaneh e yogurt (senza yogurtiera), di falafel e di altre cosette...
In quanto a cucina, per i Palestinesi e' proprio un vanto: ricca, varia, equilibrata, molto mediterranea. Pero' accettano sfide gastronomiche solo dai libanesi, che considerano i migliori.
Eh, dovro' impegnarmi a sfatare l'idea erratissima che la cucina italiana sia solo pizza e spaghetti (che -orrore!!!!- qui fanno a pezzettini e mangiano col cucchiaio).
Ah: ultima (che non c'entra con la cucina). Quando dico di essere argentino, molte volte i palestinesi oltre a dire immediatamente "Ah! Maradona!", chiedono anche di quel presidente arabo che abbiamo avuto. "Si', come si chiama, quello siriano". Menem? "Si'! Menem!" dicono con qualche aspettativa. Li devo deludere.
Menem, "el Turco": uno dei piu' grandi figli di troia di tutta la storia dell'umanita', porco bastardo mafioso corrotto ladro spacciatore trafficante d'armi affamatore di popoli repressore assassino falso e servo degli yankee, dei dittatori e dei militari assassini e del capitalismo straniero. E questa era solo la premessa.
Menem? si'. proprio lui.
Possa crepare e andare all'inferno.
P.s.: a proposito di porco, ho appena trovato una macelleria che elargisce il prelibato suino ai suoi frequentatori! ;-)
1 settembre 2008
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