24 agosto 2008

Anticipazioni

Stamattina,per la prima volta dopo quasi un mese e mezzo, il cielo è grigio. Probabilmente non pioverà, però è segno che l'estate sta per finire. (psicologicamente, per me finisce attorno a ferragosto e soprattutto quando si cominciano a vedere i primi grappoli d'uva colorati appesi alle viti. A proposito: qualche notizia di come sarà la vendemmia quest'anno? Sta piovendo in Veneto? Oh, è importante: devo sapere cosa ne sarà del mio futuro di avvinazzato!)

Penso che fra poco andrò a fare un giretto a Ramallah, vediamo cosa combino.

Ieri, invece -e l'anticipazione è questa- Abu Wahid ha invitato me e la nuova vicina di casa (Lisa, una volontaria tedesca all'ospedale della Caritas a Betlemme) a cena da loro. Abbiamo visto come si cucina un piatto palestinese (oltre che brava, sua moglie è veramente l'imperatrice di casa!), che poi abbiamo gustato assieme alla famiglia di Abu Wahid e al nipote arrivato da Dubai.
Il piatto principale si chiama (chiedo scusa per i sicuri errori) M'lukhiyyeh ed è una specie di crema fatta con l'omonima foglia (che non ho saputo riconoscere) tritata con aglio e pomodoro sbollentata e servita assieme a del riso (cucinato in una maniera particolarissima), pollo speziato e verdure fresche condite con olio, menta e succo di limone. Mmm... Squisito...
Posto foto per conferma!
(e ora mi preparo ad uscire)

Ah, metto anche la foto della colazione tipica palestinese: olio d'oliva, za'atar, lebaneh (formaggio fresco di yogurt), uova, pane, caffé e frutta fresca. A volte però mangiano anche falafel (le polpottine di ceci), hummus (sempre a base di ceci, crema di sesamo, prezzemolo, olio d'oliva e succo di limone), marmellata e una specie di pizzetta (una saporita focaccia su cui si spalma olio e za'atar oppure pomodoro). Praticamente è un pranzo: d'altronde, fino a metà pomeriggio, non mangiano più.

Ciao!!!







il rito quotidiano: intingere il pane in olio d'oliva (extravergine, e possibilmente fatto in casa) e za'atar

Nessun commento: