9 ottobre 2008

The Wall

"The Wall" è stata forse l'opera più famosa dei britannici Pink Floyd, che ne hanno ricavato pure un film. Quel "muro", almeno per la massa di consumatori di musica, divenne quasi il loro simbolo, un marchio, un'opera d'arte.

Beh, "the wall" che c'è qui fa sicuramente schifo ma un po' d'arte ce l'ha. Più che altro perché ce l'hanno dipinta sopra. Anzi, "lui" ci ha dipinto sopra...

Un paio d'anni fa, forse tre, il famoso e misterioso artista inglese Banksy arrivò qui in Palestina per dedicarsi a ciò che meglio sa fare: riempire i muri di graffiti o murales (o come volete chiamarli). Banksy è un pittore molto celebre e i suoi pezzi sono valutati anche in decine e anche centinaia di migliaia di euro. Peccato, però, che il suddetto non prenda un centesimo -almeno non per queste- perchè nessuno sa chi sia veramente e soprattutto le sue opere restano sui muri (almeno finché qualcuno non decide di cancellarle, come spesso è successo, anche qui). Ah, c'è chi sta pensando di fare una specie di itinerario turistico del Muro per vedere le opere del "grande artista"... (boh, sono scettico...)

Beh, qui a Betlemme ci sono ancora dei pezzi superstiti (alcuni un po' rovinati, purtroppo) per cui ho deciso di farci delle foto e mostrarveli. Vale veramente la pena...





Questi li ho visti ma non li ho fotografati io
(com'è oggi e, sotto, com'era)


Alcuni hanno giustamente fatto osservare che con questo genere di attività si corre un rischio, cioè di "normalizzare" il muro. Ovvero che un mezzo di segregazione e oppressione diventi parte dell'arredamento urbano, alterando la realtà dei fatti e dandogli persino un connotato positivo (che non ha). Purtroppo sta accadendo, e me ne sono accorto oggi quando ho visto questi (pubblicità di ristoranti e locali di Betlemme):


L'ultimo, in particolare, mi ha fatto schifo. L'ho trovato proprio di cattivo gusto. Come se un triestino, a Basovizza, aprisse l'osteria "Alla foiba" o a Bologna, di fronte alla stazione, si inaugurasse il locale "La Bomba". Quantomeno grottesco, no?


P.s.: dimenticavo: anche il "cartello stradale" con la rimozione del carro armato, che si vede in alto a destra del blog, è di Banksy...

1 commento:

arial ha detto...

ciao, qui ho sintetizzato un articolo sul muro tratto da Haaretz: In Israele è stato pubblicato un libro che evidenzia la follia del Muro e i veri fini della sua "nascita"
http://frammentivocalimo.blogspot.com/2008/06/il-muro-della-follia-spesi-finora-10.html