Beh, ormai sono in dirittura d'arrivo. Oggi ho chiuso il contratto del telefono, ho iniziato gli ultimi giri di saluto, sto cominciando pulizie e impacchettamenti.
Mentre fuori i contadini iniziano a spogliare gli ulivi dai loro frutti e il cielo, per qualche ora, ha regalato qualche goccia di pioggia ad una terra secca.
Negli ultimi giorni e' successo un po' di tutto. Alcune cose le spieghero' con le foto nel prossimo post. Comunque, il riassunto (che riprendero' con calma piu' avanti, soprattutto una parte).
1- sabato scorso c'era l'Oktoberfest (festa della Birra) a Taybeh, vicino Ramallah. Pienone di gente, moltissimi stranieri (turisti, cooperanti e volontari internazionali). Immancabile la presenza della delegazione Al-Paviah!
2- domenica mattina ho tentato di ottenere almeno un appuntamento per il visto al ministero degli interni a Gerusalemme. Zero risposte. Per cui ne ho approfittato per l'ultimo giro nella citta' vecchia: spianata delle moschee fingendomi musulmano (ma e' durata solo il tempo di fare una foto alla Cupola della Roccia), quartiere ebraico, rovine del cardo romano, Santo Sepolcro. Che tutto era fuorche' un luogo di preghiera...
3- ultimo flop a Ramallah lunedi' per il visto. Inizio i preparativi per la partenza.
4- non me n'ero accorto (nelle zone "A" non ci sono coloni) ma quelli sono stati giorni duri. In varie localita' i contadini palestinesi intenti a raccogliere le olive sono stati aggrediti dai soliti coloni estremisti. Persino un'associazione di Rabbini per la pace e' stata oggetto degli attacchi...
5- A Betlemme, invece, non distante da dove sto io, una trentina di veicoli militari israeliani ha assediato un condominio che poi ha quasi demolito con vari colpi d'arma da fuoco di grosso calibro. Il tutto e' successo alle 8 del mattino, quando i bambini andavano a scuola.
6- Martedi' siamo andati a Jenin per un colloquio con il mufti, che ha chiesto di organizzare un incontro e un successivo progetto per combattere la violenza nelle scuole. Jenin dista poco piu' di un 100 km da qui e ci siamo stati non piu' di mezz'ora. Bene: tra andare e tornare ci abbiamo messo 7 ORE!!! Passando per 9 check points, tutti in terra palestinese. Ce n'eravamo scordati: era in atto una chiusura totale del West Bank per la celebrazione religiosa ebraica della "Festa delle capanne"...
7- ieri, invece, missione a Hebron per i primi trainings degli insegnanti nell'ambito del progetto "Young Negotiators Program". Molto interessante vedere come funzionano, e soprattutto vedere gli insegnanti nel ruolo degli studenti, mentre ridono e scherzano e organizzano scenette e giochi di ruolo
8-giorni anche di incontri. Cominciando proprio da lunedi, quando Jonas mi ha invitato a casa sua per una grigliata in famiglia. Dato che tutti parlavano francese e tedesco, e' stato anche un momento di utile ripasso. Beh, mi sono proprio trovato a mio agio...
9- L'altro ieri, invece, compleanno di Andrea (ex-studente del nostro Master e ora lavora per il master gemello di Betlemme). Tra succhi corretti vodka, birra Taybeh, vini di Cremisan, datteri giordani e maxitorta al cioccolato! Scoprendo che sopra Beit Jala girano le gazzelle, arrivate da non si sa dove...
10- Ieri notte serata a casa di Echlass, l'insegnante di arabo, con dei ragazzi catalani in visita nei Territori Occupati. Contenti dell'esperienza ma molto amareggiati per una situazione senza speranze...
16 ottobre 2008
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